top of page

Il lavoratore di frontiera e la "Guida al lavoro frontaliero": a Rimini il convegno sui la

Sabato 18 maggio 2019 si è tenuto a Rimini il convegno sui lavoratori frontalieri organizzato dal Consiglio Sindacale Interregionale (CSIR) San Marino-EmiliaRomagna-Marche: presenti al convegno le organizzazioni sindacali e i rappresentanti istituzionali di entrambi i paesi.

Il convegno è stato l’occasione per fare il punto sulle le condizioni dei frontalieri in entrata e in uscita da San Marino. Risultano circa 6000 coloro che ogni giorno si recano oltre frontiera per lavorare - i settori lavorativi sono tra i più svariati come il settore meccanico, turismo, assistenza agli anziani e il commercio.

Le problematiche maggiori riguardano in particolare le lacune in campo normativo e l’impegno assunto da tutti di lavorare per uno statuto dei lavoratori frontalieri.

Di particolare importanza la presentazione per la prima volta - a cura del CSIR San Marino-EmiliaRomagna-Marche - di un documento che vuole fungere di un piccolo manuale per tutti coloro che sono lavoratori frontalieri, la Guida al lavoro frontaliero:



“Questo opuscolo vuole essere nella sua estrema semplicità un utile strumento per tutti coloro che lavorano oltre frontiera. È stato pensato come una guida essenziale e di facile consultazione, non solo per quanti vivono la condizione di lavoratore transfrontaliero nello Stato di San Marino, ma anche per coloro che aspirano a diventarlo. Si tratta di uno strumento che vuole far comprendere le basilari norme e regole sulle condizioni contrattuali, i diritti minimi, le norme previdenziali, il trattamento fiscale applicato a questa tipologia di lavoratori.

Un piccolo manuale, certamente non esaustivo che consente un primo approccio a quanti intendono comprendere le condizioni di chi “vive” in uno Stato e lavora in un altro. La questione della residenza infatti è il comune denominatore

che porta spesso a determinare profonde ed ingiustificate differenze di trattamento. Discriminazioni che come CSIR abbiamo combattuto attraverso numerose iniziative come quella per l’eliminazione della “Tassa Etnica” che ci ha visto promotori dell’invio di oltre 3000 cartoline al Presidente della Repubblica Italiana per segnalare l’esistenza di questa ingiustificabile disparità”.





bottom of page