CGIL, CISL e UIL esprimono forte preoccupazione per la disdetta dell’Accordo amichevole sul lavoro a distanza dei lavoratori frontalieri a far data dal 1° febbraio 2023.
Riteniamo sia urgente che i Governi aprano una celere discussione che permetta intervenire in maniera strutturale sul tema del lavoro a distanza garantendo una regolamentazione strutturale e, nel contingente, garantendo perlomeno una nuova proroga allineata alle disposizioni contributive.
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