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Sul lavoro a distanza tra Italia e Svizzera un’altra occasione mancata


Il 30 giugno scade la norma transitoria che ha consentito dal 1° febbraio scorso, ancora una volta in via amichevole come nel corso dei lunghi anni della pandemia, di prorogare le regole sullo smartworking per migliaia di lavoratori frontalieri tra Italia e Svizzera.

Tuttavia, come nei mesi scorsi, è possibile ancora intervenire, provvedendo a stabilizzare il lavoro di almeno 15.000 degli 84.000 frontalieri che fanno uso strutturale del lavoro a distanza. Iniziativa che, auspicata con voto unanime anche dal nuovo CGIE (consiglio generale degli italiani all’estero), nella sua prima seduta la scorsa settimana, CGIL CISL e UIL sollecitano ancora una volta con forza.


2023.06.29_Comunicato stampa
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